La nostra storia - Il Piccolo Principe – Cooperativa sociale ONLUS

Nel 1995 come esito del Progetto “Orientare” Il Piccolo Principe attiva l’inserimento socio occupazionale di 5 giovani con disagio sociale e portatori di disabilità: l’obiettivo era far uscire da casa giovani disabili con buone capacità residue da sviluppare e consolidare per incrementare autonomie personali e sostenere un percorso di inclusione sociale.

Sarà la scintilla che fa muovere i primi passi al Centro Socio Occupazionale per disabili del Piccolo Principe che nasce ufficialmente il 9 dicembre del 1997 con sede presso i locali della parrocchia di Arzene.

Nei suoi primi mesi di vita, il centro sperimenta alcune attività con il gruppo di utenti finalizzata a conoscere in modo più approfondito risorse ed esigenze dei singoli ragazzi inseriti: l’avvio è molto graduale e in quasi 20 anni di vita il C.S.O. matura con sempre maggior chiarezza la propria mission, l’essere un luogo di crescita dinamico, sempre più capace di inventare risposte e condividere buone pratiche nella ricerca di percorsi per costruire una reale integrazione con il territorio.

Nella mia lunga carriera professionale in questo territorio ho avuto modo di vedere crescere e sviluppare molti Progetti che hanno perseguito come obiettivo il riconoscimento del “pieno diritto di cittadinanza” delle persone con disabilità. La nascita della COOP il Piccolo Principe e l’avvio del CSO sono sicuramente il risultato dell’impegno di tante persone che hanno saputo riconoscere e affrontare praticamente queste esigenze.

Ariella, Assistente Sociale in pensione, 2016

Il 9 novembre 2013 rappresenta un’altra data importante per il C.S.O.: l’inaugurazione della nuova sede, il Centro Polifunzionale Integrato per Disabili, frutto di lunghi ed intensi anni di iniziative di raccolta fondi e finanziato in parte dalla Regione Friuli Venezia Giulia.

Un traguardo importante che ha permesso di accogliere i ragazzi in una struttura nuova e adatta alle esigenze di persone con disabilità, progettata per adattarsi a nuovi progetti e per diventare una risorsa della comunità e un luogo per sperimentare servizi e proposte nell’ambito della disabilità.

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