Anche la gita scolastica è un diritto!

L’emarginazione sociale si combatte anche con le gite: grazie al progetto Dritti a Zig Zag che beneficia del sostegno di Fondazione Friuli, abbiamo portato oltre una trentina di ragazze e ragazzi – dagli 8 ai 13 anni e a rischio emarginazione – all’Immaginario Scientifico di Pordenone. 

“Le gite rappresentano sempre delle opportunità educative importanti – ha spiegato il nostro presidente nonché responsabile dei servizi per i Minori, Luigi Cesarin – soprattutto per quei bambini che difficilmente riescono ad andare in vacanza con la famiglia o a fare delle uscite fuori dal proprio paese. Abbiamo quindi pensato di proporre quest’esperienza per dare loro nuovi stimoli, nuove opportunità, insegnargli che la conoscenza passa anche attraverso la sperimentazione”.

La gita si è svolta giovedì 28 marzo. I ragazzi, accompagnati da un gruppo di educatori e volontari, sono partiti in autobus al mattino da Casarsa alla volta al museo e una volta arrivati, una guida li ha accompagnati attraverso i diversi esperimenti scientifici. C’è stato poi il momento del picnic e della condivisione presso il parco dell’area archeologica di Torre, per poi rientrare a casa. “È stata una bella giornata – ha concluso Luigi – ricca di stimoli e divertimento: per questi ragazzi è stata un’opportunità preziosa di crescita che speriamo di poter ripetere più spesso in futuro. Ringraziamo Fondazione Friuli per il sostegno”. 

L’intento del progetto Dritti a Zig Zag è sostenere ragazze e ragazzi in particolare nel secondo ciclo delle primarie e nelle secondarie di primo grado per contrastare il fenomeno del disagio collegato al mondo della scuola. Tra le attività proposte: il supporto scolastico e socio educativo per evitare il rischio di dispersione scolastica, la promozione dell’inclusione dei minori a rischio in diversi contesti e della conoscenza del territorio, il supporto a famiglie e/o genitori in base alle possibilità e nel riconoscimento delle diversità culturali ma anche del sistema scolastico del nostro Paese. Il progetto si realizza nel territorio di Casarsa della Delizia che conta circa 1.061 minori, di cui, quelli riferiti all’età scolare, limitatamente alle primarie e secondarie di 1° grado è di 680. Il progetto prevede un’azione preventiva nei confronti di tutti quei bambini e ragazzi ad alto rischio di emarginazione.