Disabilità e partecipazione attiva: la UET Il Casale e la scuola dell’infanzia Sacro Cuore

Gruppo di quattro persone davanti a una stanza della scuola dell'infanzia. Sono i tre ragazzi con disabilità della UET il Casale della Cooperativa Il Piccolo Principe assieme a un'educatrice della scuola

Una collaborazione nata nel territorio

Da maggio a ottobre abbiamo vissuto un’esperienza bella e significativa, che ha segnato una tappa importante del nostro percorso educativo e sociale. Alla Scuola dell’Infanzia Sacro Cuore di Casarsa, tre giovani con disabilità che frequentano l’Unità Educativa Territoriale Il Casale (UET) – uno dei servizi della nostra Cooperativa – sono stati coinvolti in attività quotidiane a supporto della scuola.

Una collaborazione semplice, concreta, che è nata dal territorio e che ha permesso a tutti di mettersi in gioco. Un progetto che ha promosso forme concrete di inclusione e partecipazione alla vita della comunità e che ha contribuito a favorire, nelle nuove generazioni, un approccio aperto e consapevole alla disabilità.

Due giovani con disabilità della UET Il Casale della cooperativa Il Piccolo Principe stanno preparando i materiale per i bambini della scuola dell'infanzia presso cui prestano servizio

Gesti semplici, relazioni significative

Durante i mesi trascorsi insieme, i ragazzi della UET hanno svolto diverse attività: riordinare materiali di cancelleria, pulire il giardino e i marciapiedi, preparare i colori per i laboratori, andare in biblioteca per ritirare i libri per i bambini.
Piccoli compiti che, giorno dopo giorno, sono diventati occasioni per imparare qualcosa di nuovo, ma anche per stare insieme, costruire relazioni e offrire un supporto utile al funzionamento della scuola.

Per i bambini della scuola è stata un’opportunità per conoscere da vicino persone con disabilità in un contesto quotidiano e collaborativo. Per i partecipanti della UET, un’occasione per sentirsi parte di una comunità, in un ruolo attivo e riconosciuto.

Una ragazza con disabilità della UET IL Casale sta pulendo il marciapiede esterno della scuola dell'infanzia presso cui sta prestando servizio

Uno scambio che fa bene a tutti

“Abbiamo costruito con la scuola un progetto importante – ha raccontato Stefania Pavan, responsabile dei servizi per persone con disabilità del Piccolo Principe – perché è nato dal territorio e dal desiderio condiviso di rendere l’inclusione qualcosa di concreto e vissuto.
Per i bambini è stata anche un’occasione per conoscere le persone con disabilità in un ruolo attivo, impegnate in attività concrete per gli altri. E questo aiuta a costruire uno sguardo più aperto e accogliente. Ringraziamo di cuore la Scuola dell’Infanzia Sacro Cuore – ha aggiunto – per l’apertura e la disponibilità dimostrate nel corso dell’esperienza e siamo felici di poter proseguire nelle attività anche il prossimo anno”.

Anche dalla scuola è arrivato un riscontro molto positivo.
“Desideriamo esprimere un ringraziamento al team di professionisti del Piccolo Principe – ha aggiunto Rachele Francescutti, presidente della scuola dell’infanzia Sacro Cuore – per questa iniziativa che ha rappresentato un’autentica esperienza di inclusione e partecipazione per la nostra scuola. Il loro contributo, non solo concreto nelle attività proposte, ma anche profondamente umano, ha arricchito il percorso educativo dei nostri bambini. Crediamo con convinzione che iniziative come questa siano fondamentali per educare le nuove generazioni al rispetto, all’accoglienza e alla valorizzazione di ogni persona.”

La UET Il Casale: un servizio che mette al centro le persone

L’Unità Educativa Territoriale Il Casale è attiva da tre anni all’interno della nostra fattoria didattica e sociale La Volpe sotto i Gelsi, a San Vito al Tagliamento.
È un servizio che si propone come alternativa ai centri diurni tradizionali, con percorsi personalizzati per persone con disabilità. Le attività quotidiane spaziano dalla cura degli animali alla coltivazione dell’orto, ma anche alla costruzione di relazioni e collaborazioni con realtà del territorio, come in questo caso.

Costruire comunità attraverso le esperienze

Questo progetto fa parte di un percorso più ampio che punta a valorizzare il ruolo delle persone con disabilità nella società, attraverso esperienze concrete di partecipazione e relazioni autentiche con il territorio.

Raccontarlo è per noi un modo per riconoscere l’importanza di ciò che è stato costruito insieme, e per continuare a prenderci cura – passo dopo passo – di una comunità sempre più aperta, inclusiva e attenta alle relazioni.

Con la tua firma per il 5×1000 alla Cooperativa Il Piccolo Principe, puoi contribuire in modo concreto a creare esperienze di inclusione come quella vissuta insieme alla scuola dell’infanzia Sacro Cuore.

Insieme possiamo continuare a costruire spazi in cui le persone con disabilità siano parte attiva della comunità, ogni giorno.

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