Come si svolge un progetto di crescita cooperativa internazionale?
Proseguono le attività del Progetto di cooperazione allo sviluppo “WEL.COME – Welfare di comunità Promozione dell’economia sociale in Bosnia ed Erzegovina” finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia.
Dopo un anno e mezzo di incontri a distanza i partner italiani hanno incontrato la delegazione bosniaca composta da partner e beneficiari di progetto in occasione della visita studio organizzata in Italia.
Il Consorzio Leonardo e i partner italiani di progetto la cooperativa sociale Il Piccolo Principe, il Comune Di Valvasone, Confcooperative Pordenone e Camera di Commercio di Pordenone-Udine hanno organizzato dal 4 al 9 giugno giornate formative e informative sui temi della cooperazione, dell’economia sociale, dell’agricoltura biologica e sociale, dell’attività agrituristica, fisioterapia, produzione agricola e vitivinicola, servizi per la disabilità e i minori, attività turistica.
Gli incontri sono stati pensati sulla base dell’interesse dei beneficiari di progetto: ONG della Bosnia Erzegovina che stanno sviluppando attività di impresa sociale quali agricoltura biologica e conseguente trasformazione e distribuzione del prodotto, attività commerciale – “Bar Bianco” (senza vendita di alcolici), studio di fisioterapia e massaggi con il focus sulla disabilità.
Il programma ha previsto molti incontri con realtà di eccellenza del territorio, tra cui diverse cooperative aderenti a Confcooperative Pordenone e aziende di agricoltura biologica.
I partecipanti hanno potuto conoscere il modello turistico del Comune di Valvasone Arzene e sperimentarsi durante una serie di formazioni sul campo organizzate nei vari servizi della cooperativa sociale Il Piccolo Principe.
Le ONG e i partner bosniaci hanno apprezzato e seguito con interesse attivo tutte le formazioni e incontri che sono stati definiti molto utili per lo sviluppo delle proprie attività di impresa e per la conoscenza di tecniche particolari, oltre che per aver potuto sperimentare modalità di inclusione e servizi innovativi rivolti alle persone più fragili.
Oltre agli spunti e alla formazione ricevuta, hanno potuto vedere anche come è importante lavorare in rete con gli altri e quanto sia necessario, per un maggior sviluppo della propria impresa, il confronto tra diverse tipologie di aziende e con gli enti pubblici, dinamica lavorativa pressoché assente in Bosnia e Erzegovina.
Le varie condivisioni e incontri hanno portato, infatti, a confrontarsi su quanto sia importante lo sviluppo dell’impresa sociale e la collaborazione con gli enti profit e il settore pubblico. Il valore dell’economia sociale per lo sviluppo del territorio è fondamentale per una maggiore inclusione della popolazione più vulnerabile e per mitigare il rischio di emigrazione, soprattutto dei giovani.
Grazie a questo progetto si vuole favorire la crescita di comunità più solide, collaborative e sostenibili e la visita studio ha fornito ad esempio molte buone pratiche regionali che lavorano per questo fine.