Nasce Kalipè, servizio di ascolto per adolescenti e loro genitori - Il Piccolo Principe – Cooperativa sociale ONLUS

Nasce Kalipè, servizio di ascolto per adolescenti e loro genitori

Al Piccolo Principe nasce Kalipè, spazio di ascolto e consulenza psico-pedagogica rivolto a genitori e adolescenti con l’obiettivo di sostenere ragazzi e adulti nell’affrontare i cambiamenti che avvengono in adolescenza e le difficoltà che possono sorgere.

Con Kalipè vogliamo aiutare gli adolescenti e le famiglie ad affrontare i cambiamenti e le difficoltà che crescendo possono incontrare, con la possibilità di parlare con educatori specializzati, reperibili 24 ore su 24 e in qualunque modalità si preferisca, anche quella online.

“Kalipè - ci spiega Elisa Paiero, responsabile del Settore per i Giovani della cooperativa sociale Il Piccolo Principe - è un augurio che nella zona dell'Himalaya viene rivolto a chi si incammina verso le montagne ed il cui significato è quello di poter “camminare sempre a passo corto, e lento". Con questo nome volevamo far capire che Kalipè è uno spazio di ascolto accogliente in cui noi educatori ci mettiamo a fianco dei ragazzi adolescenti e delle loro famiglie per un tratto di strada, facendo loro sperimentare un modo diverso di camminare verso il futuro“.

Kalipè è sportello di ascolto rivolto a ragazze e ragazzi dai 13 ai 21 anni, che possono accedervi inviando una email, telefonando o incontrando di persona gli educatori nel modo che li fa sentire più a loro agio: non solo nella sede del servizio (in via Vittorio Veneto a Casarsa) ma anche passeggiando all’aria aperta oppure chiacchierando via computer (il tel. è 378 3032959). Verrà garantito l’anonimato. Lo sportello è aperto anche a genitori di preadolescenti e adolescenti che sentono il bisogno di un confronto nel gestire la relazione con i propri figli o che vivono un momento di difficoltà legato alla loro crescita.

Si tratta di un servizio completamente gratuito per le ragazze e i ragazzi che ne fanno richiesta e per le famiglie che già stanno facendo un percorso con i servizi pubblici sociali e sanitari del territorio, per gli altri nuclei famigliari vengono garantiti costi contenuti secondo i principi di solidarietà della cooperativa.

“Alla luce del generale disorientamento dei modelli educativi adulti e delle sempre maggiori difficoltà da parte dei ragazzi nel gestire in modo funzionale i propri compiti evolutivi - aggiunge Elisa Paiero - la nostra Cooperativa ha sentito il bisogno di dare una risposta, realizzando un servizio professionale che, a costi contenuti e in rete con i servizi pubblici sanitari e sociali del territorio, offrisse un supporto rapido e professionale. Nel servizio è, infatti, impegnato personale de Il Piccolo Principe altamente specializzato in particolare riguardo allo sviluppo adolescenziale: educatori professionali e socio-pedagogici, professionisti con specifiche competenze nelle problematiche che ostacolano il percorso di crescita dei giovani. Attualmente sono in crescita gli adolescenti e le famiglie in difficoltà, al punto che i servizi pubblici territoriali non riescono ad intercettarli nel momento in cui le loro difficoltà sono in fase precoce e i servizi privati sono economicamente inaccessibili per alcune famiglie. Noi crediamo che con un intervento più tempestivo e con un lavoro in rete fra professionisti, in molti casi le difficoltà si risolverebbero più rapidamente. A Casarsa abbiamo già sperimentato il servizio a partire da settembre 2021 e abbiamo già accolto cinque ragazzi e tre genitori”.

All’interno di “Kalipè – Spazio di ascolto” Il Piccolo Principe ha anche realizzato la proposta di sportello di ascolto scolastico, avviata al momento nelle due sedi secondarie di primo grado dell’Istituto Meduna Tagliamento e grazie alla partnership con le cooperative Aracon e Thiel, il servizio “Kalipè” è stato avviato anche nei territori di Udine e Monfalcone, sia nella forma di spazio di ascolto per genitori e ragazzi, che nella modalità di sportello scolastico.
Kalipè è un progetto realizzato grazie anche al supporto e al finanziamento della Fondazione Pittini e del Fondo di Beneficenza Intesa Sanpaolo
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