Marika e il costante ascolto delle persone - Il Piccolo Principe – Cooperativa sociale ONLUS

Da una pubblicità vista per caso alla decisione di mettersi in gioco nell’ambito della disabilità grazie al servizio civile. Vi raccontiamo la storia di Marika

“Ho visto la proposta per caso, da una pubblicità, e mi sono subito incuriosita. Mi sono informata delle possibilità che c’erano sul territorio e poi mi sono candidata. Così in primavera ho conosciuto il gruppo del Centro socio occupazionale e da giugno ho iniziato la mia esperienza con loro.”

Così ci racconta Marika, volontaria del Servizio civile universale nell’ambito del progetto Calzini Spaiati promosso dal Consorzio Leonardo e di cui fa parte anche Il Piccolo Principe.

“Avevo già fatto un anno di servizio alla Caritas con le persone richiedenti asilo, ma avevo il desiderio di ripetere l’esperienza in un altro campo. I primi due giorni con il gruppo del CSO siamo andati al mercato e a camminare a Pordenone, sono stati due giorni molto tranquilli, poi l’ambiente si è animato e ho scoperto che ogni giorno è diverso e carico di stimoli nuovi. ” All’interno del CSO Marika è di supporto agli educatori nelle attività di cucina, nelle attività ricreative pomeridiane e nei laboratori, in particolare in quello di decorazione sul legno dove oltre alle sue doti artistiche emerge la sua grande capacità di ascoltare, vedere ciò che sta accadendo e prevenire eventuali momenti di tensione, contribuendo così a creare un’atmosfera serena nel gruppo e a far stare bene le persone.

“Da questa esperienza sta uscendo un lato artistico che non pensavo di avere mentre per quanto riguarda l’aspetto educativo preferisco osservare e poi chiedere all’educatore che è con me, per essere sicura di fare la cosa giusta”.
Come ci racconta Sara Lenarduzzi, educatrice del Cso e tutor di Marika per il servizio civile “Marika fa parte ormai del gruppo educante del CSO, partecipa mensilmente alle equipe degli educatori ed è una figura di riferimento sia per noi che per gli ospiti del CSO. Ha una grandissima capacità di osservazione. Nel gruppo sa riconoscere i segnali di tensione e quindi è in grado di prevenirli mettendo le persone nella condizione di essere serene e partecipi alle attività in modo positivo.”

Quest’estate Marika ha partecipato anche al soggiorno estivo a Lignano. “E’ stata una settimana particolare perché non conoscevo i partecipanti, che vivono situazioni di fragilità diverse rispetto a quelle del CSO. All’inizio bisognava conoscersi, prendere le misure ma poi abbiamo fatto gruppo e ci siamo sperimentati in tante attività: siamo andati in bici fino Bibione, in canoa, abbiamo fatto lunghe passeggiate. Tutte cose che normalmente loro non avrebbero fatto. Ed è stato emozionante pensare che per una di loro è stata la prima volta che ha visto il mare dopo avere attraversato il Mediterraneo ed essere arrivata in Italia su un barcone. L’esperienza che sto vivendo mi piace e mi conferma nel desiderio di lavorare nel sociale, magari riprendendo gli studi di psicologia.”
Sostienici