I giovani che donano il loro tempo. Il volontariato come opportunità di crescita

Nasciamo grazie ad un gruppo di giovani volontari dell’Associazione Il Noce, persone che  hanno dedicato il proprio tempo libero per sostenere la comunità e i suoi componenti più fragili. Anche ora che il nostro impegno si è professionalizzato crediamo che per occuparci degli altri ci voglianopassione ed entusiasmo, che la cura degli altri richieda una motivazione e una sensibilità oltre il mero profitto. Quello legato ai servizi alla persona è un lavoro che fai perché ci credi. E questo nasce anche da esperienze di volontariato in giovanissima età.

Vogliamo provare a trasmetterti un po’ della nostra passione attraverso la storia di Maureen una nostra volontaria, una giovane donna piena di energia e curiosità, che ha sfidato il timore di mettersi in gioco e confrontandosi con gli altri, ha scoperto la sua missione di vita.

Maureen, energia ed entusiasmo al servizio degli altri

Maureen si trasferisce a San Giovani, frazione di Casarsa della Delizia, quando ha 7 anni. Per inserirsi i genitori la iscrivono al nostro Servizio si sostegno socio educativo pomeridiano, meglio conosciuto come Il Doposcuola, presso Il Noce. È un’esperienza di due anni che Maureen non ricorda con molto piacere, perché non sentiva il bisogno di andarci. Ma la prima impressione, come spesso succede, non è quella che conta, perché Il Piccolo Principe tornerà presto nella sua vita.

In prima media una sua cara amica la convince infatti a aderire alle attività del Progetto Giovani. Nonostante un po’ di resistenza Maureen decide di partecipare e così conosce gli educatori del nostro servizio per i giovani, incontrando moltissime persone e stringendo delle amicizie solide.

In seconda media partecipa al progetto Metabus, un percorso rivolto alle scuole medie. In particolare, qui Maureen impara a confrontarsi coi temi del cyberbullismo e con quello della gestione delle emozioni, grazie a momenti in cui la musica diventa occasione di ascolto di se stessa.

In prima liceo una nostra operatrice invita Maureen a partecipare ad un corso per animatori. Nonostante un po’ di scetticismo ad intraprendere un’esperienza di volontariato lei si butta ancora, trovandosi a suo agio. L’anno successivo viene così invitata ad entrare nel Servizio Civile Solidale e anche questa volta Maureen accetta, desiderosa di dare una mano al CSO (Centro Socio Occupazionale per disabili). L’inizio della pandemia e la chiusura del CSO con il primo lockdown fanno si che Maureen presti il proprio servizio al Progetto Giovani seguendo le attività con i ragazzi delle medie e delle superiori, e al nostro Doposcuola presso Il Noce, che riscopre con entusiasmo dopo l’esperienza avuta da bambina. 

Dando il suo contributo in vari ambiti della cooperativa, nella Bottega della solidarietà, ma soprattutto nel doposcuola occupandosi dei ragazzi e delle ragazze delle medie, Maureen scopre la passione per l’insegnamento e decide di dare una svolta alla sua carriera scolastica, cambiando Liceo. Passa così dal Liceo scientifico a quello delle scienze umane. Alla fine delle scuole superiori, grazie alle sue esperienze di volontariato sente che vuole integrare le sue passioni, il contatto con le persone, la relazione d’aiuto, iscrivendosi al corso di laurea in Infermieristica. 

Nel frattempo la sua esperienza a Il Piccole Principe continua dopo il Servizio Civile perché si è creato un vero e proprio affetto, grazie anche alle nostre educatrici ed educatori che stimolano Maureen con la loro attitudine positiva. A sua volta lei cerca di contagiare tutti i suoi conoscenti con questa passione, diventando una sorta di ambasciatrice del volontariato. Maureen è talmente inserita in questo campo di esperienze e conoscenze da portare all’esame di stato un elaborato che parla del Piccolo Principe e della consapevolezza acquisita partecipando come volontaria alle nostre attività di sostegno.

Per Maureen, ora una giovane donna, poliglotta e desiderosa di viaggiare il più possibile, ciò che l’ha fatta crescere insieme a noi è stata anche la possibilità di conoscere persone di altre culture, grazie al Servizio Civile stesso e ai richiedenti asilo.

Prima di lasciarci per tornare ai suoi numerosi impegni, di studio e nella comunità, vuole lanciare un messaggio per i suoi coetanei:

Abbandonate i videogiochi e i telefoni, partecipate ai progetti della comunità! Perché c’è tanto per i giovani qui!

Gli incontri, le conosce acquisite con la pratica, la costruzione delle relazioni, la maturità acquisita, hanno permesso a Maureen di trovare la sua strada, di sentirsi nutrita e sentire quello che veramente vuole fare nella vita. E questo, insieme all’aiuto che ci ha dato gratuitamente è per noi una ricchezza inestimabile. Perché è la riprova che aiutando, ognuno di noi aiuta se stesso e apre la propria mente e il proprio cuore grazie all’Altro.

Se credi anche tu nella forza del volontariato di aiutare gli altri, di dare il proprio contributo alla comunità, ognuno con le proprie capacità e risorse, ti invitiamo ad iscriverti alla nostra newsletter. Grazie di cuore! Ognuno di noi è una possibilità che attende di sbocciare.

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