Richiedenti asilo
L’accoglienza di tutti. Il nostro spirito da sempre è guardare alla persona come un essere umano degno di attenzione e di cura, sia che viva o meno una condizione sociale e lavorativa svantaggiata, sia che provenga da lontano, oltre i confini dell’orizzonte a cui siamo abituati: dall’Africa, dall’Asia, dalle Americhe o dai confini dell’Europa.
Dal 2016 accogliamo in modo inclusivo, solidale e in rete con altre cooperative del territorio persone richiedenti protezione internazionale e profughi, tra cui dal 2022 quelli ucraini.
Gestiamo case alloggio nei comuni di Casarsa, Valvasone Arzene, Zoppola, San Giorgio della Richinvelda e San Martino al Tagliamento, che accolgono adulti e famiglie con bambini in fuga da guerre o povertà estrema. Sono persone che hanno attraversato decine di paesi in condizioni difficili e il Mediterraneo mettendo a rischio la propria vita, che arrivano qui senza parlare italiano e a volte nemmeno una delle lingue a cui siamo più abituati come l’inglese o il francese, persone con usi e costumi diversi, che si trovano a condividere spazi in comune attendendo delle risposte dalle autorità (che spesso impiegano anni) per sapere se potranno restare, ottenere protezione o se dovranno andarsene.
Collaboriamo a stretto contatto con la Cooperativa Nuovi Vicini e Baobab, i Comuni di domicilio e con l’Ambito territoriale “Tagliamento” del Sanvitese.
Secondo le disposizioni prefettizie, ogni settimana distribuiamo gli alimenti per la preparazione dei pasti di tutti i richiedenti protezione internazionale del sistema di accoglienza Pordenonese o forniamo ai profughi dei voucher per l’acquisto degli alimenti in negozi convenzionati.
come siamo organizzati
- Le persone prese in carico vengono inviate dalla Prefettura. Con l’aiuto, se necessario, di un mediatore culturale capiamo la loro situazione e viene assegnato loro un alloggio condiviso da noi locato o di proprietà dei Comuni (nel caso dei profughi ucraini).
- Viene avviato il servizio di accoglienza che consiste nell’organizzare uno spazio normale di vita (cucina, camera, spazi comuni), garantire una connessione wi-fi, fornire vestiario, lenzuola e coperte, un kit igienico per la pulizia personale e della struttura, organizzare corsi per l’apprendimento della lingua italiana e azioni di conoscenza e orientamento ai servizi presenti nel territorio per favorire una possibile integrazione degli ospiti. I gruppi appartamento vengono organizzati secondo un normale stile di vita, dove il rispetto reciproco e dei beni messi a disposizione hanno un ruolo rilevante, questo al fine di educare ad una loro eventuale permanenza nel territorio nazionale.
- Gli ospiti ricevono una diaria per l’acquisto dei beni di prima necessità e sono tenuti al rispetto di un regolamento predisposto in collaborazione con i funzionari della Prefettura e della Questura. Vengono inoltre accompagnati presso gli uffici competenti per poter seguire il proprio iter burocratico.
- Hanno la possibilità di usufruire della necessaria tutela legale per il riconoscimento della protezione, di supporto psicologico per i traumi subiti e di assistenza e cure medico-sanitarie.
L’accoglienza di tutti.
Il nostro spirito da sempre è guardare alla persona
come un essere umano degno di attenzione e di cura
integrazione degli ospiti
Durante la loro permanenza profughi e richiedenti protezione internazionale vengono coinvolti, quando possibile, in attività di volontariato nelle comunità e associazioni locali in cui sono inseriti, vengono forniti dei percorsi per facilitare la conoscenza dell’organizzazione del lavoro nelle varie forme imprenditoriali in modo da agevolare un eventuale inserimento lavorativo e corsi di formazione sulla sicurezza sul posto di lavoro e professionalizzanti.
Informazioni
e contatti
Stefano Venuto